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 "Collana di Semiotica" accoglie e presenta saggi e materiali didattici o di ricerca che si situano nel campo di riflessione delle discipline della significazione e della comunicazione. Vuole essere uno spazio aperto sia a contributi di carattere teorico-metodologico, sia ad esercizi di analisi critica sulle forme semiotiche di testi, pratiche e discorsi.
I libri sono acquistabili online presso i principali rivenditori (IBS) o scrivendo a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. . Per proposte di pubblicazione consultare questo format.

Isabella Pezzini presenta "Collana di Semiotica"



Alla ricerca del senso. Bruno Latour in dialogo con la Semiotica

Autore: Paolo Peverini

Titolo: Alla ricerca del senso. Bruno Latour in dialogo con la Semiotica

Edizioni Nuova Cultura

Collana di Semiotica

(diretta da Isabella Pezzini)

Pagine: 132

Formato: 14 x 20 cm

Illustrazioni: b/n

Anno: 2020


Bruno Latour, originale figura di studioso - definito di volta in volta sociologo, antropologo, filosofo - è uno dei grandi intellettuali del nostro tempo e autore di studi fondamentali nell'ambito della sociologia della scienza. Il suo ampio e innovativo progetto di ricerca è volto a esplorare i paradossi di una modernità che ostinatamente si sforza di riaffermare la separazione tra Natura e Cultura, negando l'esistenza di quegli ibridi che essa stesse produce. Il suo lavoro è oggetto di un interesse quanto mai ampio, testimoniato da una produzione scientifica estesa e multidisciplinare volta a esaminarne l'articolazione e le implicazioni. Nonostante Latour abbia esplicitamente e a più riprese riconosciuto il ruolo della semiotica nell'elaborazione della sua riflessione teorica, il legame tra il suo lavoro e la teoria della significazione è poco noto e scarsamente rappresentato nelle pubblicazioni scientifiche dedicate alla sua opera. Questo libro intende dimostrare piuttosto come questa relazione sia tutt'altro che episodica, flebile o marginale, trattandosi di un confronto segnato da affinità e da distinzioni ma sempre giocato sullo sfondo di un comune orizzonte epistemologico. Così se da un lato la semiotica si rivela molto più di una “cassetta degli attrezzi” per l'Actor Network Theory, dall'altro l'originale lavoro di ripensamento e di espansione teorica operato da Latour a partire da concetti chiave come attante ed enunciazione si rivela potenzialmente proficuo per fare avanzare la riflessione sul modo in cui il senso si articola e si manifesta in una modernità sempre più marcata da forme di vita ibride.


Paolo Peverini è professore associato alla LUISS Guido Carli dove insegna Linguaggi della politica e dei nuovi media e Linguaggi della pubblicità.Tra le sue pubblicazioni: “Il videoclip. Strategie e figure di una forma breve” (2004); “I media. Strumenti di analisi semiotica” (2012); “Social guerrilla. Semiotica della comunicazione non convenzionale” (2014); la curatela del volume “Il Racconto di Francesco. La comunicazione del Papa nell'era della connessione globale” (2017). È membro di LARS (Laboratorio Romano di Semiotica) e vicedirettore del centro di ricerca X.ITE su comportamenti e tecnologie della LUISS. Nel 2017 è stato nominato da Papa Francesco Consultore del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede.

 
Il discorso di moda. Le riviste femminili dal 1960

Autrice: Bianca Terracciano

Titolo: Il discorso di moda. Le riviste femminili dal 1960

Edizioni Nuova Cultura

Collana di Semiotica

(diretta da Isabella Pezzini)

Pagine: 258

Formato: 14 x 20 cm

Illustrazioni: b/n

Anno: 2019

ISSN 2039-8859

Prezzo di copertina: cartaceo 26 euro; Pdf 12 euro.


Stampa, linguaggio, lettori, cultura, prescrizioni, testimonial e narrazioni, questi i termini che formano l'universo tematico di riferimento di una ricerca sulle riviste di moda italiane pubblicate dal 1960 a oggi, orientata a comprendere le strategie mirate alla diffusione e all'accettazione di massa del rapporto abito-corpo idealtipico, diretto a esprimere le tendenze di stagione attraverso una sorta di pedagogia degli stili. In altre parole, il sistema della moda sopperisce all'arbitrarietà e all'evanescenza delle tendenze, radicandosi su temi accettati e conosciuti dal pubblico, operando continui riferimenti intertestuali. Gli stili si cristallizzano così in stereotipi vestimentari e corporei, in grado di riprodursi e sedimentarsi nelle culture e partecipare a futuri processi di traduzione, che verranno trasformati a loro volta in nuove mode. Sessant'anni di immagini, di termini, locuzioni ed etichette in continuo divenire, così come le narrazioni, onnipresenti, ma con radici mutevoli, prima legate al focolare, poi alla trama e all'ordito che costituiscono il tessuto urbano. Storie raccontate, riproducibili e replicabili all'infinito cambiando attori e stili, forme di vita dotate di poliglottismo semiotico, capaci di esprimersi in più linguaggi, di sintetizzare diverse forme e sostanze testuali. Contenuti extra e immagini sono disponibili sul profilo lnstagram @fashionsemiotics.


Bianca Terracciano è docente di "Semiotica del testo e dei linguaggi" presso il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale, Sapienza Università di Roma. Insegna "Culture digitali e Social media" e "Social journalism e Digitai media management" presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche, della Comunicazione e del Turismo dell'Università degli Studi della Tuscia. Ha pubblicato la monografia Social Moda. Nel segno di influenze, pratiche e discorsi (FrancoAngeli 2017), oltre a diversi saggi in italiano e in inglese. Dal 2014 scrive per Doppiozero, con cui ha pubblicato nel 2016 l'ebook Mitologie dell'intimo.

 
L'immagine in rete. Selfie, social network e motori di ricerca

Autore: Vincenza Del Marco

Titolo: L'immagine in rete. Selfie, social network e motori di ricerca

Edizioni Nuova Cultura

Collana di Semiotica

(diretta da Isabella Pezzini)

Pagine: 150

Formato: 14 x 20 cm

Illustrazioni: b/n

Anno: 2018

ISBN: 9788833651149

Prezzo di copertina: cartaceo 15 euro; Pdf 7,50 euro.


Negli ultimi anni sono esplose forme come il selfie; social network più o meno specializzati nell’ambito del visuale come Instagram hanno incontrato un’importante affermazione. Nell’ambito della ricerca in rete grande attenzione è stata posta sul reperimento delle immagini, anche nel campo dell’intelligenza artificiale. La questione della visualizzazione ha avuto anch’essa un notevole richiamo. Se le immagini digitali possono essere considerate come materiale da analizzare su larga scala attraverso sistemi informatici, nell’era digitale ogni immagine può mantenere la sua specificità, ha un significato. L’ipotesi da cui intendiamo partire è che attraverso una riflessione teorica e un approccio analitico agli attuali sistemi sia possibile formulare delle proposte per affrontare il tema del sincretismo in rete, con una speciale attenzione al visuale, non esclusivamente dal punto di vista delle tecniche informatiche di sviluppo e dalle correlate teorie, ma anche attraverso un approccio semiotico che sia in grado di cogliere le dinamiche dei linguaggi della rete.


Vincenza Del Marco è docente a contratto di Semiologia e retorica dei sistemi espositivi presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Dottoressa di ricerca in Scienze della Comunicazione, ha tenuto seminari, partecipato a convegni e realizzato pubblicazioni sul tema delle immagini in rete. Ha curato con Isabella Pezzini Nella rete di Google. Pratiche, strategie e dispositivi del motore di ricerca che ha cambiato la nostra vita (2017) e La fotografia. Oggetto teorico e pratica sociale (2011). 

 
Scritture e linguaggi del turismo. Viaggi tra parole, interpretazioni, esperienze

Autore: Laura Balbiani, Dorit Kluge, a cura.

Titolo: Scritture e linguaggi del turismo. Viaggi tra parole, interpretazioni, esperienze

Edizioni Nuova Cultura

Collana di Semiotica

(diretta da Isabella Pezzini)

Pagine: 324

Formato: 14 x 20 cm

Illustrazioni: b/n

Anno: 2017

ISBN: 9788868128975

Prezzo di copertina: cartaceo 24 euro; Pdf 12 euro.


La scrittura turistica è luogo di formazione e trasformazione dell’esperienza di viaggio, reale o virtuale, e contribuisce alla creazione dell’immaginario sui luoghi e sui beni culturali. Il testo turistico apre orizzonti narrativi in cui si mescolano aspetti descrittivi (informazioni su monumenti e siti) ed elementi emotivi (l’esperienza del viaggiatore, le sue impressioni), e si fa mediatore tra beni culturali e diverse tipologie di destinatari, oltre che tra diverse culture. I saggi raccolti nel volume osservano il fenomeno turistico da molteplici prospettive e si confrontano sulle diverse modalità interpretative del testo turistico inteso in senso ampio, dalla guida turistica al paesaggio alpino, dal resoconto di viaggio alla recensione in rete.
Studiosi provenienti da diversi paesi europei e da diversi settori disciplinari si sono confrontati e interrogati sull’insieme dei problemi connessi alla formazione, all’uso e al valore di senso della scrittura turistica. Dai loro contributi, raggruppati intorno a tre nuclei tematici: spazi semiotici e strategie linguistiche; storia, immagini e memoria del viaggio; convergenze socio-economiche, scaturisce un quadro dinamico sia per prospettive scientifiche che per metodologie di analisi.

Testi di: Balbiani, Bianchi, Cavaliere, Crestani, Cuaz, Giardullo, Kluge, Landolfi Petrone, Lemke, Onorati, Parma, Pezzini, Pioletti, G. Peregrin Rubio, M.J. Peregrin Rubio, Rigat.
 
Spazi, passioni, società. Problemi teorici e studi di caso

Autore: Alice Giannitrapani

Titolo: Spazi, passioni, società. Problemi teorici e studi di caso

Edizioni Nuova Cultura

Collana di Semiotica

(diretta da Isabella Pezzini)

Pagine: 272

Formato: 14 x 20 cm

Illustrazioni: b/n

Anno: 2017

ISBN: 9788868128869

Prezzo di copertina: cartaceo 22 euro; Pdf 11 euro.


La semiotica ha da tempo mostrato e dimostrato come gli spazi parlino della società e della cultura che li pone in essere, degli individui che li vivono, degli oggetti che vi si trovano immersi. Siano grandi o piccoli, centrali o periferici, vissuti o rimediati, i luoghi hanno senso e producono senso. Questo libro parla di città, di aeroporti, di quartieri urbani, di ristoranti ma anche di come alcuni racconti mettano in forma paesi e territori, per es. a fini turistici o commemorativi. Esso intende mostrare l’approccio della scienza della significazione alla questione della spazialità grazie all’analisi di alcuni specifici casi e a riflessioni di tipo teorico-metodologico.


Alice Giannitrapani è titolare di una borsa di studio post doc presso l’Università di Palermo, dove tiene diversi insegnamenti nei corsi di laurea in comunicazione. Ha pubblicato fra l’altro Introduzione alla semiotica dello spazio (2013) e Viaggiare: istruzioni per l’uso (2009).





 
San Paolo in divenire tra identità, conflitti e riscritture

Autore: Ana Claudia Mei Alves de Oliveira, a cura

Titolo: San Paolo in divenire tra identità, conflitti e riscritture

Edizioni Nuova Cultura

Collana di Semiotica

(diretta da Isabella Pezzini)

Pagine: 330

Formato: 14 x 20 cm

Illustrazioni: b/n

Anno: 2017

ISSN: 2039-8859

Prezzo di copertina: cartaceo 25 euro; Pdf 12 euro.


Questo volume presenta il versante brasiliano della ricerca internazionale, Pratiche di vita e produzione del senso fra Roma e San Paolo, diretta daIsabella Pezzini (Sapienza Università di Roma) e Ana Claudia Mei Alves de Oliveira (Pontifícia Universidade Católica de São Paulo, Brasil). Dall’Avenida Paulista, simbolo della città, alla Rua Oscar Freire e ai nuovi shopping center di lusso; dai graffiti de Os Gemeos al Museo de Arte de São Paulo (Masp) di Lina Bo Bardi; dall’Arena Corinthians e i nuovi stadi di calcio alle periferie dei migranti; dalle azioni di marketing esperienziale presso il Parque Ibirapuera alle narrazioni dei giornali e della televisione: sfruttando la versatilità dello sguardo e dell’approccio semiotico, l’opera ricostruisce il caleidoscopio di senso e sensazioni che caratterizza la quotidianità della metropoli sudamericana. Ne emerge un quadro complesso e variegato, in cui i processi di riscrittura dello spazio urbano si intrecciano con i processi di costruzione e ricostruzione delle identità della popolazione. Una ricerca di ampio respiro, che mostra come la città sia un soggetto dinamico e in perpetuo divenire, che dialoga e interagisce costantemente e in modi diversi con coloro che la vivono e la animano.


Testi di: Bueno, de Oliveira, Lopes Davi Médola, Rodio Ribeiro, Rodrigues, Souza, Castilho, Rossi Cotrim, Barreto Bogo, Machado Martins, Vidal Barcelos, Braga, Cortéz, Ferraz de Albuquerque, Jardim, Demuru, Giardini Lenzi, Carvalho Maia, Bueno da Silva, Demetresco, Vieria Sena, Castro Pereira, Fyskatoris, Leziér Martyniuk, Pereira Barretto.

 
Roma in divenire tra identità e conflitti

Autore: Isabella Pezzini, a cura

Titolo: Roma in divenire tra identità e conflitti

Edizioni Nuova Cultura

Collana di Semiotica

(diretta da Isabella Pezzini)

Pagine: 330

Formato: 14 x 20 cm

Illustrazioni: b/n

Anno: 2016

ISSN: 2039-8859

Prezzo di copertina: cartaceo 18 euro; Pdf 8 euro.


Questo volume presenta il versante italiano di una ricerca internazionale sulla metropoli, Pratiche di vita e produzione del senso fra Roma e San Paolo, diretta da Isabella Pezzini (Sapienza Univeristà di Roma) e Ana Claudia Mei Alves de Oliveira (Pontificia Universidade Católica de São Paulo, Brazil) dedicata a due città in apparenza fra loro diversissime. In realtà, ad accumunarle non vi è solo il processo di globalizzazione che innesca dinamiche molto simili in tutte le città del mondo, ma anzitutto lo sguardo a partire dal quale esse vengono attraversate. L’approccio semiotico privilegia qui i temi dell’identità, dell’immaginario urbano, del consumo, e si concentra inoltre sullo spazio metropolitano come terreno in cui emergono conflitti così come nuove forme di creatività e espressione artistica. Ne risulta una rete di percorsi originali attraverso pratiche, rappresentazioni, forme di vita, riflessioni e analisi sui paesaggi semiotici della città, da cui emergono le tante diverse “Rome” che convivono spesso ignorandosi. Dal lavoro di sintesi operato dai simboli agli slanci architettonici verso la modernità, dal cinema ai luoghi del lusso e del tifo sportivo, ma anche, in negativo, all’incuria e all’abbandono di tanti luoghi storici, soprattutto nelle zone periferiche, dove accanto ai graffiti dei writers fioriscono inaspettati i murales della street art.


Testi di: Barone, Bertolotti, Bonafede, Cervelli, Del Marco, Greco, Manini, Peverini, Pezzini, Ricci, Sedda, Sorrentino, Terracciano, Vella, Torrini.

 
Ipermedia e Locative Media. Cronologia, semiotica, estetica

Autore: Riccardo Finocchi

Titolo: Ipermedia e Locative Media. Cronologia, semiotica, estetica.

Edizioni Nuova Cultura

Collana di Semiotica

(diretta da Isabella Pezzini)

Pagine: 120

Formato: 14 x 20 cm

Illustrazioni: b/n

Anno: 2016

ISBN Cartaceo: 9788868126841

ISBN Digitale: 9788868126933

Prezzo di copertina: cartaceo 14 euro; Pdf 7 euro.


Ci troviamo immersi in un quotidiano popolato da media digitali, potremmo dire che ogni attimo della nostra attività giornaliera è accompagnato dalle tecnologie di comunicazione web/digitali geolocalizzate (locative media): smartphone, tablet, computer potatili, navigatori satellitari, e poi, futuribili o attuali, google glass e smartwatch (orologi web based). Strumenti da cui è possibile trarre grandi quantità di informazioni che impattano decisamente sulle attività quotidiane degli individui e contribuiscono a una modificazione profonda delle forme di vita. Proprio all’analisi di questo complesso sistema ipermediale e degli effetti sulla nostra vita di esseri umani è dedicato questo volume.


Riccardo Finocchi insegna Teoria e tecnica del linguaggio audiovisivo presso la LUMSA di Roma e Comunicazione multimediale presso l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale. Si occupa da diversi anni delle intersezioni tra semiotica ed estetica. Tra i suoi lavori No reflex. Semiotica ed estetica della fotografia digitale (con A. Perri, Roma 2012); la curatela del numero monografico di “Carte semiotiche” Strategie dell’ironia nel web (Firenze 2016) e di Parole chiave della nuova estetica (con D. Guastini, Roma 2011); oltre a saggi e articoli su riviste scientifiche e miscellanee.

 
Graphic Novel. Confini e forme inedite nel sistema attuale dei generi

Autore: Cristina Greco

Titolo: Graphic Novel. Confini e forme inedite nel sistema attuale dei generi

Edizioni Nuova Cultura

Collana di Semiotica

(diretta da Isabella Pezzini)

Pagine: 282

Formato: 14 x 20 cm

Illustrazioni: b/n

Anno: 2014

ISBN Cartaceo: 9788868123611

ISBN Digitale: 9788868124069

Prezzo di copertina: 18 euro


Questo libro propone la lettura di una forma di testualità emergente nel panorama editoriale contemporaneo: il graphic novel. Dall’autobiografia al reportage giornalistico, dal racconto diaristico all’impiego del documento d’archivio, il volume presenta alcuni esempi di analisi testuale nel quadro di questioni di interesse semiotico quali, ad esempio, gli effetti di realtà e di verità e la costruzione delle soggettività e delle identità collettive. Dai quaderni dei bambini della scuola di Beslan in Anna Politkovskaja alla solitudine del viaggio ne Il fotografo, dalla follia di Bertrand Russell in Logicomix al vissuto di traumi collettivi in Yossel, l’analisi si muove tra questi e altri testi alla ricerca della significazione e dei valori profondi, al fine di comprendere il modo in cui i generi si manifestano nel discorso sulla memoria individuale e collettiva tenuto dal graphic novel. Nel far questo, l’autrice compie un passaggio dall’analisi dei linguaggi del fumetto a una sua concezione nel quadro di una semiotica della cultura: all’esame della specificità semiotica di tale forma espressiva, si affianca uno studio del graphic novel come forma di autorappresentazione delle culture. 


Cristina Greco, Ph.D in Comunicazione presso la Sapienza Università di Roma, è cultore della materia per l’insegnamento di Scienze semiotiche del testo e dei linguaggi dello stesso Ateneo e tutor dell’area di ricerca sul fumetto e la memoria culturale. Ha svolto un periodo di ricerca dottorale presso la Facoltà di Filosofia, Arti e Lettere dell’Université Catholique di Louvain in Belgio. È co-fondatrice del LARS – Laboratorio Romano di Semiotica, diretto da Isabella Pezzini. Si occupa dello studio della Street Art e svolge una ricerca sul rapporto tra la presenza degli immigrati in Italia e gli spazi pubblici. Su questi temi ha scritto articoli e presentato interventi in congressi e seminari nazionali e internazionali. Ha pubblicato Con la china in testa. Fumetto e memoria culturale. Per una lettura di Maus e Palestina (libreriauniversitaria 2009).

 
Imperfette traduzioni


Autore: Franciscu Sedda
Titolo: Imperfette traduzioni
Edizioni Nuova Cultura
Collana di Semiotica
(diretta da Isabella Pezzini)
Pagine: 506
Formato: 14 x 20 cm
Illustrazioni: b/n
Anno: 2012
ISBN: 9788861349582
Prezzo di copertina: 26 euro

La cultura ha una doppia anima o un'anima scissa, la semiotica serve doppiamente alla vita, la vita è traduzione e il semiologo è un soggetto politico. Da questi presupposti parte un viaggio che si muove attraverso campi di vertiginosa complessità come la millenaria storia del mondo, le trasformazioni e i significati delle grandi categorie della soggettività occidentale, il rifrangersi molteplice ed esplosivo delle immagini e delle narrazioni mediali che costantemente consumiamo e produciamo, il pullulare della vita delle megalopoli contemporanee, i conflitti e i simboli che danno forma e sostanza a popoli e nazioni, le storie e le esperienze che modellano l’identità e il sentire individuale. Un viaggio che è un discorso critico che per fondarsi non risparmia se stesso e si forma, dunque, tanto nell’analisi delle culture colte nel loro contraddittorio quotidiano dinamismo quanto attraverso i tentativi di penetrare i meandri del cosmo semiotico, di creare concetti a partire dal dialogo fra i molti padri della disciplina o ritessendo i frammenti di un discorso intellettuale che da sempre coinvolge la semiotica della cultura in un denso rapporto con altri campi del sapere. Il tutto nella consapevolezza che l’esito non può che essere una rete di imperfette traduzioni in costante divenire. E che la semiotica, quando raggiunge il suo scopo, non può che mirare a trasformare le cose e, prima ancora, colui che la fa. Dando corpo così alla sua anima semiopolitica.

Franciscu Sedda è ricercatore di Semiotica presso l’Università di Roma “Tor Vergata”. È stato dal 2007 al 2009 vicepresidente dell’AISS (Associazione Italiana di Studi Semiotici) e visiting professor presso la Pontifícia Universidade Católica de São Paulo in Brasile. Dopo aver ricevuto il premio “Sandra Cavicchioli”, presieduto da Umberto Eco, per la miglior tesi di laurea in Semiotica nel biennio 2000-2001 ha pubblicato i volumi Tradurre la tradizione (Roma, 2003), Tracce di memoria (Cagliari, 2002 e 2005), La vera storia della bandiera dei sardi (Cagliari, 2007). Ha curato inoltre i volumi Glocal. Sul presente a venire (Roma, 2005) che raccoglie saggi di autori internazionali sulle implicazioni culturali e sociali della globalizzazione, la raccolta di scritti di Jurij M. Lotman, Tesi per una semiotica delle culture (Roma, 2006), e Mitologie dello sport (con P. Cervelli e L. Romei, Roma, 2010).




 
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